A GINA, quello che ogni donna dovrebbe essere per un uomo, il suo alter ego


giovedì 9 gennaio 2014

Damasco

Tramortito sulla via di Damasco ho seguito per molte settimane gli aquiloni del mio pensiero: colorati e bellissimi mi hanno ingannato sui molti aspetti della mia personalità, poi si sono sostituiti ad essa e mi hanno regalato l’assenza. Un blog può essere molte cose, mi domando quante riesca a contenerne.
Siamo già un po’ più in là o sono io ad avere le allucinazioni. Ho voglia di ripercorrere le strade che sembrano le solite , di sentire scorrere via le vostre parole.
Quando l’assenza si ripresenterà sarò più pronto, o la fine o la guarigione. 
Mi sembra evidente: non cerco contatti a qualunque costo, sono selettivo in modo esagerato, collerico, snob e fondamentalmente quindi UN SOLITARIO. L’ho detto in questi anni centinaia di volte, l’audience mi solletica ma non mi possiede, è un obiettivo che importa solo a coloro che usano il web come passerelle per secondi o terzi o quarti fini. Lo so, lo so bene, vi sento mentre dite con fastidio ma chi diavolo vuole ascoltarti vecchio rimbambito! Vuoi star solo? Crepaci in solitudine!
BENISSIMO, PER ME VA BENISSIMO. In questa casa entra e colloquia solo chi ritengo per civiltà (prima) e per cultura ( dopo) degno di entrare, sedersi e parlare. SONO POCHISSIMI E se fossero ancora meno? Se non ce ne fosse uno? PECCATO, SCRIVEREI LO STESSO PER UN CERTO TEMPO E DOPO…..DOPO SI VEDREBBE.
 Non ero partito così. Mi piaceva lo scambio, il mezzo, la gente, veder fluire le idee, conoscere anime. Mi piaceva ma non sono cieco o sordo e non ho mandato il cervello in ferie. Mi sono reso conto a poco a poco che questa dimensione virtuale era il succedaneo di quella reale, peggiorata da molti fattori. Ho cominciato a dirlo, a scriverlo….senza peli sulla lingua perchè non ne ho e molti in rete invece li hanno, e sono peli lunghi.

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Ciao Gina mia