A GINA, quello che ogni donna dovrebbe essere per un uomo, il suo alter ego


mercoledì 22 gennaio 2014

Mi allontano

Più vi leggo più vi amo e mi allontano da voi: non per un malinteso senso di inconfessabile superiorità ma per una manifesta inadeguatezza di vivere tutte assieme le contraddizioni che in questi anni mi avete rovesciato addosso col mio goloso assenso. Non riesco a capire come fate a scrivere così tanto, così spesso e con tanta fiducia in voi stessi; a me la nausea arriva a ondate e, in alcuni periodi, questo blog rimane solo un riflettersi nello specchio di cento soliloqui. Quando scrivevo su carta non accadeva, il rapporto col foglio e la penna era più carnale e forse più misurato: che mi sono stancato di me stesso lo avrei detto con più garbo. Ma probabilmente la spiegazione, come spesso accade, è semplice: molti di voi sono certi, convinti, eroicamente sicuri di stare dalla parte del giusto, è una base di partenza invidiabile quasi quanto i 30 anni circa in media che ci separano anagraficamente. Solo questo però, poiché intellettualmente io sono molto più immaturo: basti vedere l’andamento di queste righe da soggetto con i nervi a pezzi. E non sapete cosa vi aspetta in futuro.

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Ciao Gina mia