Dipende dai punti di vista e dall'angolazione della luce sui nostri sogni. Dipende dal momento, quello esterno che è di tutti e quello interno sconosciuto persino a noi stessi.
Mi sento come un elemento di un flipper: un respingente elastico, quando la sfera lucida mi arriva addosso ne ricavo energia e poi la scaglio lontano come se non volessi sapere più nulla di lei.
Qualunque prospettiva finora mi ha ucciso. Ho un'arma affilata in mano e dico di saperla usare bene: dipende.
La solitudine mi ha aiutato a combattere, mi ha difeso le spalle, acuito i sensi, illuminato gli angoli della mia esistenza, mi ha ingannato facendomi credere che ormai fosse in mio potere. Ieri sera l'ho afferata per la lama. La ferita è stata terribile come certi deja vu che ti fanno esclamare: tutto questo tempo in così poco tempo?
Sabine Weiss photo
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Ciao Gina mia