A GINA, quello che ogni donna dovrebbe essere per un uomo, il suo alter ego


lunedì 3 febbraio 2014

Due ottave



Il tuo violino suonava due ottave
sopra la mia
comprensione
anni in anticipo sul mio
sgomento
La nota  sempre quella del primo
istante
del primo sguardo
Adesso so che non c’è
altro
Non esistono altri spartiti
Altre possibili fughe
Resto impresso per sempre sullo stesso
rigo.
Il tuo violino suonava due ottave sopra
La sua eco incide ancora.

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Ciao Gina mia