A GINA, quello che ogni donna dovrebbe essere per un uomo, il suo alter ego


lunedì 3 febbraio 2014

Piove

L’avrete detto sicuramente anche voi almeno una volta nella vita o di certo l’avrete pensato: ti amerò per sempre. Pretendete che il fuoco continui a bruciare per tutta la vostra vita, con la medesima intensità anche in assenza di legna.
Io amo per l’eternità tutto quello che non posso avere e resta lì sospeso in un divenire senza tempo.
 Soltanto l’amicizia mi dà il senso vero del duraturo, l’amore è un’altra cosa; alla fine ciò che sopravvive è l’egoismo di cui ci nutriamo ogni giorno e che sopravvive scandalosamente sia all’uno che all’altro.
Nel mentre piove: La prima pioggia dopo non so quanti mesi. Non ci sono stagioni preferite in assoluto, piuttosto mi piace il loro alternarsi, il loro correre e trascorrere le une nelle altre. Come la mia vita e le vostre che sento frusciare dietro il velo degli indirizzi informatici. No non è tristezza, sono solo acquattato sul battito del mio cuore. Più tardi mi innamorerò di un’altra donna fingendo di non riconoscerla poiché è sempre la stessa: le dirò ”sono qui, dai un senso alle cose che vedo, fa uscire la musica dai miei simulacri incantati ad immaginarti. Amami per nulla, per tutto, adesso così senza rendezvous, amami perché hai capito… o fingi, con un sorriso, che io sia ancora il ragazzo dai capelli rossi e gli occhi chiari che avresti potuto amare”
Piove, meravigliosamente piove, l’acqua detta un ritmo diverso al mio tempo, lascia dentro di me pozze piene di riflessi tremolanti: vi sbircio dentro e l’uomo che sono ritorna bambino con contorni imprecisi e molti sogni ancora da afferrare. Prima del grande secco dell’anima. Riapro lo stesso foglio oggi come se fosse il richiamo di una stagione che torna, di una speranza che cresce. Di un sogno che non muore.

1 commento:

  1. 5 commenti:
    1.
    strega bugiarda02 marzo 2014 23:23
    No io non l'ho mai detto, ma sono da sempre acquattata sul mio cuore in attesa di quei battiti che non fanno morire la speranza...
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    2.
    Omericonessuno26 maggio 2014 07:47
    Ultimamente ho pensato spesso che l'acquattarsi e' solo un modo per sopravvivere all'indifferenza
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    3.
    strega bugiarda27 maggio 2014 14:54
    Ho imparato a non farmi ferire dall'indifferenza, ma se non vogliamo chiamare l'acquattarsi sentire i propri battiti che non fermano la speranza, allora potrebbe essere momento di attesa...
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    4.
    Omericonessuno27 maggio 2014 19:33
    Sì...forse è così, chi attende spera e crede, possiede una fede liberata dal presente e dal concreto visibile. Vede in una prospettiva diversa e sa che l'attesa lo avvicina al compimento di un miraggio lontano
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    5.
    rasialsuolo09 giugno 2014 17:13
    Il miraggio è una illusione, diversa è l'attesa del compimento di un sogno... esso se è voluto da una mente sana spesso non è altro che il raggiungere una meta nel tempo necessario
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Ciao Gina mia