A GINA, quello che ogni donna dovrebbe essere per un uomo, il suo alter ego


martedì 4 febbraio 2014

Solo un'illusione

Mi domando talvolta se un blog possa vivere di vita propria. Le cose scritte restano per definizione ma crescono? E se è così dove vanno e qual’è il loro destino? Un amore o una sconfitta raccontati e centellinati dentro le parole battute su una tastiera, cristallizzati in una dimensione a parte che non è quella del divenire quotidiano, emozioni così, cosa diventano poi negli occhi e nella mente di chi legge magari a distanza di molto tempo? Io sono ancora “vivo”, vi leggo e passo di qua quasi ogni giorno. Con grande inspiegabile malinconia, nessuno mi ha indotto a scrivere su questo blog, non c’è alcuna costrizione e nessun secondo fine…pare un fatto fisiologico per me. Il desiderio o il sogno di rivelazione e scambio, liberazione e confronto, analisi e gioco, riflessione e comprensione, se un blog è questo io evidentemente posso seguire solo questa corrente. Il fatto che sia una persona esigente può essere un problema ma ho pensato spesso che se questo spazio non riesce più a correlarsi col mondo nella maniera da me voluta, è meglio che resti in una sospensione infinita in attesa di una vita che verrà. Il concetto di utilità in un Blog mi è sempre sembrato lontano da me, praticamente improponibile e per tale motivo molto accarezzato: il primo titolo in rete infatti fu Inutilità al potere, evidentemente presagivo.
Con alcuni di voi sarebbe necessario un discorso “in privato” e non è detto che un giorno non capiti l’occasione di farlo. Ma quando le parole sono troppe bisogna riempirle di silenzio. E’ l’unica cosa che serve per capire o per provarci almeno: io mi trovo spesso “confuso” in rete, quasi smarrito davanti alla pletora di suoni e di voci. Invecchio. Se non sono riuscito a comunicarli i miei viaggi e i miei aneliti sarà un difettto esclusivamente mio, non dipende dalla mancanza di volontà nel renderli palesi.
Questi luoghi, incredibilmente, hanno anche una funzione terapeutica: se quello che sei è ciò che scrivi, se quello che ami è ciò che dici o lasci solo intravedere, allora il tuo blog galleggerà in rete a lungo. Vorrei sinceramente raggiungere un accordo con me stesso, lo leggo ogni volta che scorro le vostre pagine…e mi sorprendo. Poi mi dico che è solo un’illusione, la vostra come la mia, un sogno proibito e svanito nei fumi dell’ennesima estate che avanza. Non ha molta importanza sapere se è vero o no. Mi mancate. Tutti...un giorno, tempo fa, stavo per battere un commento ma mi sono perso dentro le vostre parole, pensavo che era bellissimo starci fra le braccia ed ho capito che a molte delle cose che scriviamo si può solo sorridere e annuire. Lo ritengo un privilegio.

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Ciao Gina mia