L'osmosi del blog

Il sottoscritto certe volte si perde in giro e lo dimostra senza alcuna reticenza: il suo direttore di macchina è svagato, distratto da troppe cose. Per la verità una certa responsabilità l’avete anche voi con i vostri blog e le vostre vite appese ai comandi di una tastiera.
Poichè qualcuno mi ha accusato di essere sibillino dirò più chiaramente che io leggo e rifletto su molte delle cose che trovo scritte nei luoghi che visito: ciò mi porta inevitabilmente ad assorbire parte delle energie che lì sono spese! Ma penso che in questa osmosi sia il senso vero e perfetto dei blog.
Lo penso ma la realtà è completamente diversa, la realtà mi schiaffeggia ogni volta. E’ vero resto assorto a pensare e a immaginare come siete…a volte come sarete e da chi siete circondati. E poi, fuori dai denti, devo dire che alcuni blog sono delle perle assolute da un punto di vista letterario, momenti di piacere irrinunciabili per chi come me ama la scrittura sopra ogni cosa.
Quindi io mi incanto, semplicemente mi faccio coccolare dal fluire delle emozioni e delle idee e anche dalla melodia pura delle parole…sarei capace di restare fermo per giorni così. Voi forse non lo sapete ma ho letto cose e provato emozioni fortissime che mi hanno impedito di andarmene per sempre, mi sarebbe sembrato una cattiveria gratuita. Il futuro? Per rispondere devo allontanarmi un po’, solo così vedo il paesaggio nella giusta prospettiva… ma perdo certi dettagli. Non c’è verso.
Non posso vedere tutto assieme, solo porzioni più o meno significative; quello che vedo però mi attraversa intensamente e mi lascia a volte senza fiato. Così vorrei postare solo musica o immagini e metto il mio viso sullo schermo nell’assurda speranza di riuscire a pubblicare il post definitivo con la stessa facilità con cui respiro. La nostra è una storia d’amore signori, ma a volte ci sono tutte le stelle del mondo che ci remano contro. Dovrebbe essere come in certi film, in cui lui guarda lei in silenzio, lei abbassa lo sguardo per un attimo e, il fotogramma dopo, si ritrovano in un’isola sperduta che passeggiano su un pontile andando incontro al tramonto. Come nei film. Il resto sono sciocchezze. Ho letto tempo fa che l’amore è matematica: sbagli l’equazione e il risultato non torna più. Scappiamo allora, da tutto anche dal futuro…sarà possibile?