Quando non ho niente da fare scrivo peggio, mi accomodo, uso più parole, sono più civile e non mi piaccio, che poi è una costante della mia vita. Adesso ho da fare alcune cose, le solite rotture ma scrivo: fra una cosa e l’altra e mentre lavoro penso a quello che scrivo. Ogni tanto mi esplode in testa un pensiero pensieroso, di quelli intelligenti davvero…passano 2 minuti vado al pc e non è più lo stesso.
Porcaccia miseria, la luce se n’è andata, il guizzo deciso e unico ha traslocato da un altro blogger.
Non negatelo, lo vedo benissimo dov’è andato. Ma si può mettere il copyright all’ideazione?
Scriverò sul bloggorollo che le sciocchezze di questo blog sono di proprietà esclusiva dell’autore, qualunque uso ne facciate siete pregati di dichiararne l’origine eh, niente scherzi. Se sono occupato in altre faccende le cose che scrivo diventano essenziali. Non ho tempo di renderle meno sceme, posso solo trasferirle sullo schermo.
Ogni tanto la luce della lampadina del genio resta accesa il tempo sufficiente a nobilitare il post ed io grido, accuso, sono sgrammaticato e cadendo ( perchè casco giù lo so) faccio un gran casino. Quando dopo sono fermo e guardo in silenzio le mie righe come vermi neri sul fondo bianco mi sembrano tutte uguali, anche quelle dell’anno scorso, tutte sono il suono con l’eco della mia vita che non riesco a mettere per iscritto.

Nessun commento:
Posta un commento
Ciao Gina mia